Corriere della Sera: “Regioni, la fabbrica dei posti”, “Quasi 400 società partecipate, più di 10 mila addetti”. “Trasporti, zuccherifici, terme: attività spesso in passivo. Così lievitano i costi della politica”.
In taglio basso: “Ilva, ultimatum dei pm. Il piano del governo per evitare la chiusura”, “Giovedì l’obbligo di spegnimento. No di Clini”.
La Repubblica: “Passera: patto per la produttività”, “Parte il confronto tra sindacati e Confindustria. Entro dicembre l’asta delle frequenze tv. Pd, Bersani e Vendola criticano Renzi”, “Il piano del governo. Napolitano: basta new town, ricostruire L’Aquila”.
Di spalla: “Clini contro i pm: l’Ilva non si può spegnere subito”.
La Stampa: “Primarie Pd, è subito scontro”, “Vendola: da rottamare le idee di Renzi. Bersani: sbagliato disertare l’assemblea”.
A centro pagina: “L’Aquila riparte dall’auditorium di Piano”, “Inaugurato da Abbado. In sala Benigni e Napolitano: ricostruire. E no alla new town”.
Il Giornale parla del “bluff dei Professori”: “L’agenda Monti non esiste”. “Il governo dei tecnici ha copiato molte misure di Berlusconi. Ma aumentando le tasse ha messo in ginocchio il Paese”. “Napolitano all’Aquila attacca la new town del Cav: preferisce le case pericolose”.
A centro pagina, con foto: “Il piano della Bindi: arrivare al Quirinale”.
L’Unità: “Tobin tax, l’Italia frena la Ue”. “Roma fa asse con Madrid contro l’imposta sulle transazioni finanziarie. Oggi il ministro Grilli dirà no alla cooperazione rafforzata chiesta da Francia e Germania: prima una norma che consenta al fondo di stabilità di salvare le banche. Cameron minaccia il veto inglese sul bilancio Ue e annuncia drastici tagli al welfare”.
A centro pagina: “Vendola vuole ‘rottamare’ Renzi”. “Il leader Sel contro il ‘liberismo del sindaco’, che risponde: le cose di sinistra non le dico, le faccio. Bersani: avrei gradito la sua presenza all’Assemblea, deve fidarsi del partito”.
Pubblico, sulle primarie: “Bettole da orbi”, “Bersani inizierà il tour delle primarie dalla pompa di benzina del padre. Il camper di Renzi contro gli idrocarburi del segretario. A Vendola resterà solo il treno?”.
Il Sole 24 Ore: “Il Fisco complicato costa 5 miliardi”, “Modelli, comunicazioni, adempimenti: gli oneri occulti su imprese e cittadini”.
In taglio basso: “Regioni speciali nella morsa”, “Conto salato per le aree autonome: da loro il 35% dei risparmi totali”.
Regioni e scandali
Il Corriere della Sera legge le relazioni della Corte dei Conti di agosto e scrive delle società partecipate dalle Regioni: in gran parte hanno bilanci in rosso, l’affidamento dei servizi che sono stati esternalizzati è avvenuto quasi nella totalità dei casi senza gara: 248 affidamenti diretti contro 19 tramite meccanismo competitivo.
Primarie
Il Corriere della Sera intervista il senatore Pd Franco Marini. Dice che “al ballottaggio la destra tenterà di far fuori Bersani. Rischiamo lo choc”.
Pubblico dedica due intere pagine alle primarie. Vendola apre la sua campagna e “attacca Renzi”: “Idee liberiste da rottamare”. Dice che il sindaco di Firenze è “ambiguo col berlusconismo” e che “non si va ad Arcore”. Quanto a Bersani, “lo stimo, ma con il suo Pd il governo Monti ha votato riforme ingiuste”. La parola d’ordine di Renzi sarebbe invece “niente polemiche”, ma ribatte a Vendola: “Io ho fatto cose di sinistra”.
La Stampa, con un reportage, racconta il viaggio “in camper con Matteo”, che dice: “Gli attacchi? Mi portano voti”. Tra una tappa e l’altra, il sindaco confida: “non capisco l’astio personale”.
Sullo stesso quotidiano, un’intervista a Pierluigi Castagnetti, deputato Pd e punto di riferimento dei cattolici-democratici: “La nostra generazione ha fallito. Giusto passare la mano”, dice Castagnetti, che però ribadisce che voterà per Bersani.
Pdl
“I big si ribellano all’azzeramento” del Pdl, titola il Corriere. I no di Cicchitto e Gasparri. “E Berlusconi cerca i ‘pionieri’ di Forza Italia”.
La Stampa: “I colonnelli del Pdl isolano Berlusconi”, “Non piace ai leader del partito il Cavaliere ‘rivoluzionario’ che si sente tradito da Alfano e prepara un nuovo predellino”.
Il Giornale: “Berlusconi vola a Mosca e lascia il Pdl nel panico”, “Il Cavaliere alla festa di Putin si disinteressa delle beghe. Guerra di manifesti tra i neocon di Quagliariello, i liberal-socialisti di Cicchitto e i Formattatori”.
Quanto all’ex ministro Tremonti, La Stampa scrive che “Tremonti cerca i voti leghisti” con lo slogan “Padroni a casa vostra”. Tremonti lancia il suo movimento e dice “Basta con questa sovranità limitata”.
Segnaliamo
In prima sul Corriere, con la firma di Beppe Severgnini, ci si occupa del premier britannico:”Cameron, l’Europa e il populismo insulare”. Dedicato alla minaccia di veto sul budget europeo 2014-2020: la proposta è di separare il bilancio dell’area euro da quello dei Paesi che ne sono fuori.
Sulla prima pagina de La Stampa, l’inviato Paolo Mastrolilli racconta Filadelfia, “la città fedele a Obama”.
La Repubblica offre ai lettori un reportage dall’Iraq di Pietro Del Re: “Attentati, autobombe e petrolio, la guerra infinita di Baghdad”, “Boom dell’oro nero nel mese più sanguinoso degli ultimi due anni”. L’Iraq punta a toccare quota 4,4 milioni di barili estratti al giorno entro il 2016. Oltre ad esser l’unica fonte di reddito, l’energia è la sola speranza di costruire un futuro.
L’inchiesta alle pagine R2 di Repubblica è firmata da Roberto Saviano: “Quando il boss uccide per nulla”, dedicato alle stragi “futili” compiute dalla mafia (ragazzi uccisi per un litigio in strada, medici eliminati per non aver riconosciuto la malattia della moglie di un boss, gettato in un fiume l’africano che si era rifiutato di versare la percentuale della vincita al Totocalcio).
Sullo stesso quotidiano, pagine della cultura, un commento di Alberto Arbasino: “viaggi perduti”. Da Persepoli alle mura di Sanaa, non c’è più l’Oriente di una volta: fondamentalisti e guerre hanno cambiato l’aspetto di Paesi che erano mete ambite.
La Stampa ha un reportage di Francesca Paci che racconta come “il sogno curdo” si infili tra Ankara e Damasco: è un viaggio al confine, e molti curdi pensano che sia l’occasione giusta per conquistare l’autonomia.
Sullo stesso quotidiano: “Manila fa pace con gli islamisti”. Un accordo tra governo e guerriglieri di Mindanao: avranno l’autonomia. La guerra civile nelel Filippine ha fatto 120mila morti in 40 anni.