Da Reset-Dialogues on Civilizations
Accogliere gli immigrati in Italia conviene agli italiani. È questa la tesi portata avanti, senza retorica, né ideologia, nel pamphlet Accogliamoli tutti. Una ragionevole proposta per salvare l’Italia, gli italiani e gli immigrati (il Saggiatore, 115 pagine, 13 euro). Gli autori, i sociologi Luigi Manconi, parlamentare e presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato, e Valentina Brinis, ricercatrice di A Buon Diritto onlus (presieduta da Manconi), sostengono – attraverso l’analisi di dati aggiornati – che l’Italia può essere salvata solo da adeguate politiche per l’immigrazione. Come si capisce dal titolo: politiche predisposte all’accoglienza.
La loro non è né una provocazione, né un richiamo ai buoni sentimenti, a quell’approccio solidaristico che, come sottolineano, “rileva tutta la sua povertà”. Al contrario. È un invito a osservare con occhi coscienti e razionali il fenomeno dei diversi flussi migratori che nell’ultimo ventennio ha interessato l’Italia, nonché la preziosa risorsa rappresentata da questo “esercito di riserva” formato da stranieri, residenti o di passaggio in Italia, che sta salvando la nostra economia.
Benché il numero dei migranti presenti in Italia diminuisca di anno in anno – secondo l’Istat –, i lavoratori stranieri rappresentano sia il fulcro dell’occupazione nel campo della cura (badanti e babysitter), sia una componente strutturale del sistema delle piccole e medie imprese e dei distretti industriali.
“Gli immigrati, spiegano gli autori, costituiscono sempre più il corpo centrale di alcuni settori industriali del nostro sistema economico, dall’edilizia alla siderurgia”. Manconi e Brinis sottolineano, infatti, che finora questa forza lavoro ha contribuito notevolmente alla tenuta di una frazione significativa della base produttiva del Paese. Perciò, da questo momento in poi, l’immigrazione “deve farsi progetto”. Perché senza la presenza dei migranti, nella realtà attuale, è difficile sperare in una ripresa.
Lo sostiene anche la ministra dell’integrazione Cécile Kyenge, che firma l’introduzione del volume: “L’immigrazione non può essere semplicemente osteggiata, né deve essere banalmente subita, né ricevuta con ingenuo e paternalistico sentimentalismo. L’immigrazione va governata affinché divenga la risorsa che è e deve essere”.
Il libro si conclude con due proposte concrete: l’abrogazione del reato di clandestinità e l’introduzione del visto d’ingresso per la ricerca di occupazione al fine di favorire l’incontro tra domanda e offerta in Italia, contribuendo a regolarizzare i soggiorni non regolari ed eliminando l’irrealistica pretesa della normativa attuale secondo cui l’incontro fra domanda e offerta di lavoro dovrebbe realizzarsi nei Paesi d’origine.
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Titolo: Accogliamoli tutti. Una ragionevole proposta per salvare l'Italia, gli italiani e gli immigrati
Autore: Luigi Manconi e Valentina Brinis
Editore: il Saggiatore
Pagine: 115
Prezzo: 13 €
Anno di pubblicazione: 2013
piu’ che mai attuale , accogliere i migranti sopperisce a lle due deficenze del nostro sistema :denatalita’ lamentata dal governo Meloni e mancanza di forza lavoro denunciato da Confindustria