L’ultimo saluto a Viviana Kasam,
fondatrice di BrainCircleItalia

È mancata all’improvviso Viviana Kasam, giornalista, divulgatrice scientifica e culturale, ideatrice e promotrice di eventi e iniziative internazionali di assoluto spessore nei campi della musica e della scienza, Cavaliere della Repubblica italiana, fondatrice di BrainCircleItalia, allieva di Haim Baharier. Una personalità eclettica, una mente brillante e appassionata, esploratrice di mondi e anime. Viviana era figlia di Dolphy e Stella Goldstein Goren, per decenni benemeriti benefattori delle istituzioni ebraiche in Israele, in Italia e a Milano in particolare.

Viviana ha lavorato per trent’anni al Corriere della Sera e per le riviste del gruppo RCS, per la RAI, e si è occupata di scienza, questione femminile, cooperazione con il Terzo Mondo e cultura scientifica. Governatore dell’Università Ebraica di Gerusalemme, nel giugno 2019 le è stato conferito il titolo di Honorary Fellowship ed è stata vicepresidente della Fondazione Federica Spitzer di Lugano.

Nel 2010 ha fondato, con il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, l’Associazione no-profit BrainCircleItalia per divulgare la conoscenza della ricerca scientifica e sul cervello più all’avanguardia nel mondo. Ha organizzato grandi eventi con istituzioni pubbliche. Tra questi, per cinque anni dal 1998 al 2003, la Festa della Musica con il Comune di Milano, duecento concerti in una settimana in tutta la città per favorire l’integrazione delle comunità etniche; dal 2014 al 2017 i Concerti della memoria per la Presidenza del Consiglio e l’UCEI, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana (memoriainscena). Il primo concerto, I violini della Speranza è stato replicato il 27 gennaio 2015 dai Berliner Philarmoniker a Berlino, con la direzione di Simon Rattle, alla presenza del Parlamento tedesco e della Ministro Wolfgang Schaeuble. Per questo concerto, lo Stato di Israele ha emesso un francobollo commemorativo. Per Il Giorno della Memoria 2018 ha prodotto insieme a  Marilena Citelli Francese, in collaborazione con Noemi Di Segni, presidente dell’UCEI, ed Elisa Greco, autrice del format sui Processi alla Storia, lo spettacolo-verità Il Processo.

Attraverso l’Associazione BrainCircle Italia ha organizzato, con la testata Brainforum, numerosi eventi in Italia e all’estero: convegni, seminari, dibattiti, mostre, che hanno avuto grandissimo successo di stampa e pubblico – spesso in teatri e cinema, come Reti al Teatro Palladium di Roma, il festival Cervello e Cinema (dal 2017) e le conferenze La scienza e noi (2017-2019) al Teatro Eliseo di Roma. Ha collaborato con i principali centri di ricerca sul cervello nel mondo e con i più importanti neuroscienziati italiani, che ha riuniti a Milano nel 2014, al Teatro Franco Parenti, per una tre giorni di dibattiti, spettacoli, film, dal titolo: Brain in Italy: i cervelli che non fuggono.

La mostra Il colore del pensiero – gigantografie di foto a colori del cervello accoppiate a opere d’arte moderna e contemporanea – che ha ideato e realizzato con il curatore Angelo Bucarelli, è stata esposta open air per un mese a Milano, in Corso Vittorio Emanuele, nel marzo 2011, e in seguito a Lisbona, Deauville, Parigi, in Place du Petit Palais. I Brainforum del 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 hanno visto la partecipazione dei massimi ricercatori del cervello a livello nazionale e internazionale.

Ha vinto numerosi premi per l’attività giornalistica e televisiva, tra cui Il Premio Giardini Naxos, il Guidarello, il Premio Italia, il Premio Onda TV, il Premio Donne d’Europa e il Premio Venezia. Per Mosaico ha recentemente scritto uno straordinario reportage Arabia Saudita: fra futuro e passato remoto.

Al figlio Alexis, ai fratelli Micaela e Jimmy Goldstein Goren le più sentite condoglianze di Reset. La vogliamo ricordare ripubblicando un suo articolo apparso su queste pagine: “Il cervello non nasce razzista, lo diventa”.

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