L’associazione Reset Dialogues on Civilizations dà il via a una serie di incontri con esperti internazionali che ha l’obiettivo di capire le ragioni della fragilità della democrazia liberale di fronte alla diffusione dei fenomeni populisti e spiegare come il riformismo liberale dovrebbe cambiare per interrompere questo ciclo di rabbia ed estremismo nazionalista.
I Dialoghi di Reset sul Trend illiberale, organizzati con il sostegno della Fondazione Zampa e la collaborazione del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano, includeranno 5 incontri che ruoteranno intorno a 4 parole chiave: Fragilità, Europa, Coesione e Vulnerabilità.
A un primo seminario che sarà rivolto a un pubblico specialistico (15.30 – 17.30), seguirà una lecture pubblica (18.00 – 19.30). Tutti gli incontri si terranno presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano (Via Conservatorio 7).
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Per registrarsi: info@resetdoc.org
Gli incontri
A inaugurare i Dialoghi il 9 novembre saranno Yascha Mounk, politologo di Harvard e autore di Popolo Vs democrazia (Feltrinelli 2018), e Giuliano Amato, giudice della Corte costituzionale, che analizzeranno la fragilità delle istituzioni liberal-democratiche e la tensione tra democrazia e liberalismo.
Il 29 novembre Sergio Fabbrini, politologo dell’Università LUISS Guido Carli e autore di Sdoppiamento. Una prospettiva Nuova per l’Europa (Laterza, 2017) analizzerà il modo in cui l’Europa dovrebbe rispondere al Trend illiberale mentre il 13 dicembre Stefano Allievi, sociologo dell’Università degli Studi di Padova e autore di Immigrazione. Cambiare tutto (Laterza, 2018), presenterà una nuova proposta su come gestire il fenomeno migratorio.
Nel 2019 i Dialoghi riprenderanno il 10 gennaio con Mark Lilla, politologo della Columbia University e autore di L’identità non è di sinistra. Oltre l’antipolitica (Marsilio 2018), che ci concentrerà sul ruolo della coesione sociale all’interno delle democrazie liberali e si concluderanno il 7 febbraio con Chiara Saraceno, sociologa dell’Università degli Studi di Torino e autrice di L’equivoco della famiglia (Laterza 2017), che analizzerà le cause della condizione di vulnerabilità economica e sociale in cui sempre più persone si sono trovate a vivere.
Per proseguire i dialoghi sul Trend Illiberale Reset ha scelto di costruire una casa digitale che ospiterà le singole parole che indicano i passaggi del trend. Si tratta di una piattaforma incastonata dentro www.reset.it, che ne arricchirà i contenuti.
Il design è stato concepito rompendo l’immagine di homepage in parti differenti e asimmetriche. Al centro la presentazione del progetto, mentre le singole parole che guideranno le conferenze in programma sono la porta di accesso ad approfondimenti verticali, dove troveremo editoriali, interviste, il dibattito, notizie sugli speaker e le Storie minime, che fanno da controcanto al pensiero che viene raccolto dagli altri format giornalistici presenti.
La piattaforma è un work in progress: le singole sezioni saranno rese accessibili al traffico con largo anticipo rispetto alle conferenze, per garantire una possibilità di lettura e analisi che sia, in qualche caso, anche propedeutica agli incontri.
Per navigare: Trendilliberale.reset.it
Oppure accedere direttamente dal nostro sito e seguire le indicazioni in Homepage
L’iniziativa di ResetDOC è resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Zampa.
Il programma sarà presto disponibile sul sito www.reset.it
Per informazioni scrivere a info@resetdoc.org
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