Bene, Silvio Berlusconi propone di restituire l’imposta sugli immobili (Imu) – segnatamente sulla prima casa, appena versata dagli italiani nele casse dello Stato – tassa resasi necessaria per coprire i buchi di bilancio lasciati dal suo governo prima di dimettersi. Un rimborso cash, quasi impossibile da realizzare dati gli attuali assetti di bilancio, non appena dovesse essere eletto a Palazzo Chigi in caso di vittoria elettorale.
Il Premier Mario Monti lo accusa di aver proposto «un simpatico tentativo di corruzione». Anzi, dice che Berlusconi «vuole comprare voti con i soldi degli italiani». Questo modo di fare si chiama in un solo modo: voto di scambio. Che è vietato. E va perseguito. Con le leggi che già ci sono. Basta una semplice denuncia. In Procura.
Magari fosse vero. Se il Cavaliere mi anticipa la metà dell’Imu prima del voto, giuro che questa volta metto una bella croce sul suo nome. Se vince mi può fregare la metà, se perde ho recuperato almeno la metà. Mi pare uno scambio equo.
Scambio di sicuro, equo probabilmente. Ad ogni modo siamo a Carnevale ed ogni scherzo – come si sa – vale….