Il caldo produce miraggi.
L’afa ti fa rimanere immobile e imbambolato.
Non sai bene se stai pensando o dormendo, e il sonno della ragione – come è noto – genera mostri.
Ti accorgi con disgusto che stai pensando addirittura a quel senatore che discute sul valore simbolico dell’orango.
Il caldo impedisce di resistere al gioco di parole.
Il senatore Calderoli offre numerosi sputi di riflessione.
L'ASINO DI BURIDANO
Ancora Gaber; questa volta a proposito del corpo e della sua immagine: L’odore.
Il “partito” (se tale si può chiamare) dove si trovano i Bossi, i Maroni, i Salvini, non può che ospitare individui del genere. Male ha fatto il ministro ad accettare le scuse. Doveva solo dire: Si vergogni, e si tolga dal mio cospetto.
Be’ uno che si chiama cald-eroli … il(a)re d’oca