“Eichmann non era antisemita? Ma è senza senso!”. Alle parole di un amico adirato con lei, Hannah Arendt risponde: “L’avete sentito, obbediva alla legge”. Adolf Eichmann era una semplice ruota dell’ingranaggio dello sterminio messo in piedi da altri sopra le teste dei singoli individui. Un botta e risposta che è il distillato della posizione della filosofa su nazismo e pianificazione dell’orrore ed è preso dal film di Margarethe von Trotta nelle sale italiane oggi e domani in occasione della Giornata della Memoria. Si tratta di un film ambizioso, altro che biopic, che racconta una grandissima intellettuale del Novecento e un episodio che è stato uno shock emotivo nel percorso di comprensione dell’Olocausto.
AVANTI POPOLI!