MEDIAPOL

Alberto Ferrigolo

Giornalista

Il Grado Zero della politica

«Urge rafforzare l’orlo del baratro». La vignetta che campeggia in apertura dell’edizione odierna de la Repubblica, firmata da Altan, è come sempre geniale. Più di un fondo, meglio di un editoriale, proprio nell’apposito spazio E soprattutto spazia, valida erga omnes: dall’economia alla politica alla vita civile (e pure quella incivile, che spesso è gran parte della stessa). Luigi Irdii, noto giornalista, posta su Facebook la seguente riflessione: «Schifani ha detto che “è inutile aspettare Casini” e la Finocchiaro che “si rischia di non fare le riforme”. Ma ditemi voi come si fa a cominciare la giornata così». Verissimo, la lettura dei giornali – vecchia preghiera del mattino – è diventata scoraggiante, quasi una bestemmia. Ma con la commedia degli assurdi in versione titoli, che rendono l’idea della fase che stiamo attraversando, si potrebbe continuare: «Pd: “Non eleggibili i condannati per mafia”. Scontro col Pdl: non dopo il primo grado». Assurdo.

Ma non potrebbe essere altrimenti nel giorno in cui il Senato salva De Gregorio dall’arresto e sulla corruzione il governo è costretto a porre la fiducia per evitare imboscate e il “progressista” Penati, già Presidente della Provincia di Milano, «Pretendeva 20 miliardi di lire» per appalti a coop e false mediazioni. Ma anche nel giorno in cui la Lega salva Formigoni dalla sfiducia.

Ha ragione Curzio Maltese quando, ancora su la Repubblica di oggi, scrive che dopo il voto dei partiti sui commissari di AgCom e Privacy le nomine lottizzate sono «l’ultimo favore a Grillo». Ciò che vanifica tutta la politica, le promesse e le migliori intenzioni spiegate solo a parole. E ha poco da agitarsi il Presidente del Senato Schifani nell’intimare: «Pdl, non al grillismo di destra» e consigliare a Berlusconi di fare «una operazione verità». Chiedere di dire la verità a Berlusconi è, questa sì, una vera presa in giro…

Meglio affidarsi alla matita di Elle Kappa: «De Gregorio salvo, Formigoni salvo, AgCom spartita». «Lo strano fenomeno dell’antipolitica spiegato ai bambini». Già. È il sunto di giornata.

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