Proviamo a mettere in fila quattro modi di intendere il comizio. Tre sono sono del Pd: quello inaugurale a Spello, che insieme al Lingotto, ha segnato il Veltroni segretario, uno di Renzi e quello di Bersani a Bettola, dalla ormai celebre pompa di benzina del padre. E uno di Beppe Grillo.
Ci insegna qualcosa questo confronto? Ditelo voi. Certo è che tutti sono diversi dal format Camusso che ha parlato dal palco di San Giovanni al modo tradizionale.
Renzi a Perugia col comizio modello conferenza TED (ma de noantri in cui i video sono un po’ così e si chiede all’assistente di far partire l’ampex). Stand up, slide e film dietro, maniche di camicia e storytelling studiato.
Bersani a Bettola (“c’è il municipio, c’è la chiesa, c’è la fontana e ci sono i bar”).
Veltroni a Spello
E poi c’è il format di Beppe Grillo, metà comizio e metà show, che nell’impaginazione mi ha fatto tornare in mente il karaoke di Fiorello quando aveva ancora la coda e il cappottone, più o meno vent’anni fa.
Qui a Trapani.