COSE DELL'ALTRO MONDO

Riccardo Cristiano

Giornalista e scrittore

Quanto cresce l’odio in America: ecco i dati.

Difficile parlare di sorpresa, ma anche difficile negare preoccupazione. I gruppi estremisti attivi negli Stati Uniti continuano a crescere, immigrazione e islam sono indiscutibilmente i loro principali motori. E’ quanto emerge dal rapporto del Southern Poverty Law Center, che studia proprio l’estremismo a stelle e strisce. I dati del rapporto non lasciano dubbi: il boom del nuovo estremismo infatti arriva grazie ai gruppi anti-islamici, che da 34 nel 2015 sono diventati 101 nel 2016. La crescita è stata accompagnata da un tumultuoso aumento di crimini, e i ricercatori del SPLC osservano che la tendenza è proseguita, colpendo i musulmani e non possono non citare nel commento l’incendio di una moschea a Victoria, Texas, poche ore dopo l’annuncio dell’ordine esecutivo del Presidente Trump sulla sospensione dei viaggi da alcuni paesi a maggioranza islamica.

Quanto l’odio verso i musulmani incida si desume anche dal computo totale dei gruppi che espressamente incitano all’odio, passati da 892 nel 2015 a 917 nel 2016.  Il loro numero complessivo, sottolineano i ricercatori del SPLC, sottostima il reale livello del fenomeno, visto che un numero crescente di estremisti opera principalmente se non esclusivamente online, mentre il rapporto si occupa solo del mondo “reale”.

Si evidenzia un contemporaneo calo dei gruppi eversivi o armati, da 998 nel 2015 a 623. “E’ lo sdoganamento di certe idee- ha detto al New York Times Mark Potok, tra i responsabili del Centro- da parte della campagna elettorale di Trump, che ha portato idee della destra radicale in un contesto ufficiale e denso di retorica antiestablishment”. “Il 2016- ha scritto Potok nell’introduzione della ricerca- è stato un anno di odio senza precedenti. Il Paese ha registrato un forte ritorno del “nazionalismo bianco”, che mette a rischio i progressi registrati nel campo della mutua accettazione, proprio mentre emergeva un presidente che richiama i valori del “nazionalismo bianco”. Questi estremisti vedono in Bannon un alleato che può essere ascoltato dal presidente”

La crescita dei gruppi anti-islamici riflette fedelmente l’aumento dei crimini d’odio anti-islamico rilevati dall’ F.B.I. Una crescita che nel 2015, ultimo dato disponibile, ha raggiunto il 67%.  Il Centro afferma di aver rilevato nei dieci giorni successivi all’elezione di Trump 867 episodi frutto di pregiudizio, 300 dei quali contro immigrati musulmani. Gli incidenti frutto di pregiudizio registrati dall’F.B.I durante tutto il 2015 sono stato 5818.

L’SPLC dà conto anche di una prima indagine svolta tra 10mila insegnanti subito dopo le elezioni americane: il 90% di loro afferma che il clima scolastico è stato influenzato negativamente dalla campagna elettorale. L’80% parla di ansia e paura tra gli studenti, in particolare immigrati, musulmani e afro americani. Il 70% sottolinea l’uso di linguaggio aggressivo, denigratorio e di simboli estremisti.

Non poteva mancare un aggiornamento su gay e lesbiche, e quindi sull’ Alleanza in difesa della Libertà. Il rapporto sottolinea come molti aderenti e avvocati dell’organizzazione abbiano ingiustificatamente collegato l’omosessualità alla pedofilia, e criticato gay e lesbiche per la persecuzione dei “Cristiani devoti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *