Zygmunt Bauman è morto ieri all’età di 91 anni. Scompare con lui uno degli intellettuali europei più noti e seguiti. Aveva conquistato consensi e simpatie diffuse grazie alla sua capacità di dare la voce e un linguaggio alla società contemporanea orfana della grande industria di massa su cui si era costruito un ordine solido e duraturo tanto da apparire indistruttibile. Il tramonto del fordismo – il grande tema di Bauman negli ultimi tre decenni – e il passaggio alla “società liquida” hanno dominato la sua riflessione e sono diventati senso comune. L’ultimo suo saggio per Reset-Dialogues on Civilizations su “Trump, l’uomo forte e la classe ansiosa”
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Scompare con Bauman la voce
Il grande sociologo
che ha creato e regalato linguaggio
Era la voce narrante di una modernità privata delle sue “solide” basi economiche, l’analista di un mondo orfano della grande industria di massa, ma ancora combattivo e desideroso di riscossa […]
Zygmunt Bauman (in video)
L’incertezza costante
Il grande sociologo Zygmunt Bauman parla con Resetdoc – durante gli Istanbul Seminars 2010 – di Europa, migrazioni e modernità. La modernità ha due potenti caratteristiche che producono costantemente persone […]
Trump: L’uomo forte e la classe ansiosa
Il testo che proponiamo è il contributo inviato da Zygmund Bauman a Reset-Dialogues on Civilizations in occasione degli Istanbul Seminars 2016 – ai quali non ha potuto partecipare per motivi di salute […]
Se vince la paura di finire «fuori gioco»
Dal nostro archivio un testo di Zygmunt Bauman, presentato durante la conferenza del 31 marzo 2004 organizzata dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale della Facoltà di Sociologia dell’Università di Milano-Bicocca. È stata ben documentata […]
Un pianeta senza centro
Dal nostro archivio riproponiamo un contributo di Zygmunt Bauman del 4 marzo 2011. La nuova interpretazione dell’idea di diritti umani scardina gerarchie e demolisce l’immagine di una «evoluzione culturale» verso […]