Il 21 agosto del 1968 fu una data importante, come si può dire di poche che davvero hanno segnato un prima e un dopo. Lo fu per chi c’era già e anche per chi, più giovane, ha ricostruito gli eventi da storico, come hanno fatto Luigi Scoppola Iacopini e Tommaso Baris nel volume a cura, insieme a Scoppola, di Francesco Anghelone (Bordeaux ed. 2014). Quello fu il giorno dell’invasione di Praga ad opera dei Russi, o come correttamente si diceva, delle «truppe del Patto di Varsavia» e il volume in questione si intitola Praga 1968. La “Primavera” e la sinistra italiana. Per molti, per tutti, e di qualunque convinzione politica, quello fu un evento drammatico, la soppressione violenta di una […]
Dossier
Numero 158
Archivio della categoria:
Perché Pelikán scelse l’Italia
3 Aprile 2015
Da mondoperaio (Gennaio 2015). Quali furono le ragioni che indussero Jiří Pelikán a cercare rifugio in Italia e perfino a sceglierla come seconda patria? Ricordiamo innanzitutto che fu la dirigenza […]
Il racconto di Jirí Pelikán, l’ospite scomodo della sinistra italiana
3 Aprile 2015
Questo testo è tratto da “Io, esule indigesto. Il Pci e la lezione del ’68 di Praga”, Jirí Pelikán con Antonio Carioti (I libri di Reset, Marsilio, 2010, seconda edizione). […]
L’accoglienza (socialista)
per l’esule indigesto
3 Aprile 2015
Da mondoperaio (Gennaio 2015). Il libro di Francesco Anghelone e Luigi Scoppola Iacopini costituisce un lavoro egregio, al quale c’è poco da aggiungere sul piano della ricostruzione storica, della documentazione […]