“The New Feminism” è il titolo del dossier che apre l’ultimo numero di Dissent. Ed ecco una lettura femminista del mondo globalizzato, tra esplosione del precariato e nuove forme di aggregazione promosse dai social network. Dissent ci fa capire due cose: la prima è che certi antichi strumenti di indagine risultano tuttora utili, anzi più utili che mai, a vedere come la trentennale teoria del “genere”, per esempio, aiuti a illuminare il continente buio degli stage, ovvero il lavoro che è tale ma non viene retribuito; la seconda è che il femminismo negli Stati Uniti – a differenza che da noi – ha conquistato e mantenuto un posto in prima linea nel dibattito pubblico. Noi vi proponiamo il pezzo in […]
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Dagli Usa all’Italia, ecco
Io e il femminismo
Un’amica femminista mi ha chiesto di scrivere un pezzo che rispondesse a questo interrogativo: in che misura il mio lavoro sarebbe stato diverso se mi fossi confrontato con le femministe […]
Al party di Facebook donne geek e uomini sultani
All’inizio, Facebook era alimentato da donne. O meglio, da foto di donne e dagli incessanti click con cui individui di sesso sia maschile che femminile le andavano a scovare. Questo […]
Ma in Italia c’è un altro nodo: vecchie vs giovani
Se il soffitto di cristallo si arriva a sfiorarlo con i capelli, o addirittura a sfondarlo con la testa, anche a rischio di qualche ferita da schegge, è normale che […]
Usa, se guardare il soffitto di vetro ci fa dimenticare chi è nel sottoscala
Se vi capitasse di leggere quella comunemente definita stampa femminista notereste un’attenzione al “soffitto di vetro” tale da far scomparire tutto il resto. Le autrici femministe celebrano i risultati della […]
Mamme e figlie nel Bel Paese dell’incoshow
E’ successo su Twitter a ottobre ed è successo di nuovo nelle prime settimane del 2013: nella classifica delle discussioni più seguite sul social network entrano due hashtag, prima #letroiedellamiacittà […]
Angela Bruno, il lavoro nell’Italia di Berlusconi
Angela Bruno ha compiuto da poco trent’anni e lavora (o dovrei dire lavorava?) come venditrice a contratto presso Green Power, azienda di servizi per le energie rinnovabili a Mirano, nel […]
Precari a New York, le “casalinghe” del lavoro
Ogni estate, migliaia di stagisti calano su New York pronti a lavorare in cambio di niente. Confluiscono in spoglie camerate o si appoggiano per la notte sui divani degli amici, […]