Da Reset-Dialogues on Civilizations In fondo a Nohra street si alza una colonna di fumo denso. È il 17 aprile 2015, sono quasi le 18. Ankawa è il sobborgo a […]
Archivio della categoria: ResetDOC
Dopo la guerra, l’indipendenza
L’attentato francese
e l’agenda politica della paura
Da Reset-Dialogues on Civilizations La notizia che una persona, dotata di bandiere che professavano fede islamica, aveva messo a segno un attentato mortale in una fabbrica di gas vicino Lione […]
Iran, la rivoluzione silenziosa
che (ancora) spaventa il potere
Da Reset-Dialogues on Civilizations Arrivato alla sua decima edizione, in Iran il mensile Zanan-e Emruz (“Donne d’oggi”) è stato costretto a interrompere le pubblicazioni per ordine del Tribunale di Tehran, […]
La Turchia si prepara a invadere la Siria?
Il destino dei cristiani d’oriente
dagli Ottomani all’Isis
Da Reset-Dialogues on Civilizations Nel 2005 Frassinelli pubblicò un bel libro fotografico dal titolo Gerusalemme perduta, scritto da Paolo Rumiz con le fotografie di Monika Bulaj. Il giornalista (e viaggiatore) […]
Il dialogo come arma,
contro l’estremismo fanatico
Nella complessità della vita e della religione, uno dei primi compiti di un imam è quello di semplificare. In maniera semplice, sana e onesta, l’imam dovrebbe tentare di restituire quella […]
Macedonia: i profughi di passaggio,
nel bersaglio della criminalità
Da Reset-Dialogues on Civilizations Skopje. Silenzioso, sottotraccia, lontano dai riflettori, non per questo meno doloroso e mortale. All’inarrestabile esodo via mare dei profughi delle guerre africane e mediorientali, se ne […]
Kamel Daoud sulle orme di Camus,
per liberare l’Algeria dal passato
Da Reset-Dialogues on Civilizations – “Oggi Mamma è ancora viva”, laconico quanto l’esordio “Stamane mia madre è morta” del testo cult di Albert Camus Lo Straniero del 1942, si presenta […]
Terra e popolo. L’Ungheria di Orban
e i nuovi muri della fortezza Europa
Da Reset-Dialogues on Civilizations Chiudere il confine con la Serbia. Blindarlo con reti metalliche e quant’altro lungo i suoi 175 chilometri. È la decisione presa il 17 giugno dal governo […]
Noi, l’Islam e questo mondo in ebollizione
La scomparsa prematura di Khaled Fouad Allam addolora la redazione di Reset e dell’associazione Reset-Dialogues on Civilizations, che fin dai primi anni di attività ha condiviso con l’intellettuale italo-algerino numerose […]
Rosa e plurale, il nuovo Parlamento turco è sorprendente
Da Reset-Dialogues on Civilizations Il risultato delle elezioni in Turchia è stato una sorpresa. Per due motivi principali: il calo del partito al governo, il Partito per la Giustizia e […]
Le elezioni Usa. Americani di sinistra?
Forse sì, ma con poco Stato
Da Reset-Dialogues on Civilizations In America, anche se non tutti i potenziali candidati sono scesi formalmente in campo, la campagna elettorale per le prossime presidenziali è di fatto già iniziata. […]
Calcio, dagli scandali ai diritti negati
Se lo sport muore nei cantieri del Qatar
Da Reset-Dialogues on Civilizations Il lungo impero di Joseph Benjamin Blatter (detto Sepp) è crollato in quattro giorni, lasciando di stucco quanti ritenevano ineluttabile il suo posto alla guida della […]
Papa Francesco in Bosnia
I Balcani, ‘terra di dialogo’
Da Reset-Dialogues on Civilizations Sabato 6 giugno Papa Francesco è stato a Sarajevo.È ripartito in giornata alla volta di Roma. La visita è stata breve, ma non certo insignificante. La […]
I profughi siriani e un curdo
pesano sul voto in Turchia
Da Reset-Dialogues on Civilizations Per le strade di Istanbul sembra di essere alla vigilia di un’elezione democratica qualunque, con bandiere variopinte e manifesti di oltre sei partiti, ciascuno dei quali […]