Le aperture
Il Sole 24 Ore: “Bondi commissario ai tagli di spesa. Spending review: l’ex Ad di Parmalat il coordinamento degli interventi, ad Amato la riforma del finanziamento dei partiti, a Giavazzi le agevolazioni alle imprese”.
Il Corriere della Sera: “Bondi supercommissario per i tagli. Monti chiama il risanatore di Parmalat. Critiche al governo Berlusconi e al Pdl. Previsti risparmi per 4,2 miliardi. Il premier: l’Ici non andava abolita. Ira del centrodestra: così si spacca la maggioranza”. A centro pagiona: “La Ue in camp per Tymoshenko”. “Si allarga il fronte anti Ucraina”.
La Repubblica: “Governo, un commissario per i tagli. Bondi vigilerà sulla spesa. Monti accusa Berlusconi e Pdl: errore abolire l’Ici”. “Amato consulente sui soldi ai partiti, Giavazzi sulle imprese. Previsti risparmi per 4,2 miliardi. Il premier: forte collaborazione con Berlino”. A centro pagina: “Ue, Juncker si dimette e attacca Merkel e Sarkò”. “‘Troppe pressioni sulla crisi’. Debito, incubo in Spagna”. A centro pagina anche la vicenda Tymoshenko: “Yulia libera o no agli europei”.
Il Giornale: “Monti ci prende in giro. Rinviati i tagli alla spesa. La spending review slitta al 31 maggio e il premier gioca allo scaricabarile: attacca Berlusconi per aver tolto l’Ici e il Pdl che ‘istiga all’evasione’. Ma il numero degli italiani pronti alla ribellione fiscale è in continuo aumento”: A centro pagina la foto di Enrico Bondi: “I prof non bastano. Ecco il supertecnico esperto di crac”.
Libero: “Presi per i fondelli. La spending review partorisce un topolino. Individuati risparmi per appena 4 miliardi. Monti non riesce a tagliare e si commissaria: ingaggiato il supertecnico Bondi”. A centro pagina, articolo di Maria Giovanna Maglie sulla Rai: “Santoro e Freccero vogliono spartirsi la torta Rai. L’autocandidatura dei faziosi”.
La Stampa: “Tasse e Imu, MOnti alza la voce: ‘Un errore aver abolito l’Ici, non può governare chi incita all’evasione fiscale’. Risparmi per 4,2 miliardi. Bondi commissario: ‘Non scongiurato il ritocco Iva”. “Lo sdegno per Maroni e Tremonti” è il titolo del commento, firmato da Fabio Martini, alle parole del premier. A centro pagina il quotidiano dà spazio ad un articolo dedicato alla “caccia Usa” a Kony”, il capo dei ribelli ugandesi.
Europa
Sul Sole 24 Ore Adriana Cerretelli cita le parole di Jean-Claude Juncker: “Si comportano come se fossero i soli membri del gruppo”. Si riferisce alla “insostenibile pesantezza della coppia franco-tedesca”. E dunque ha deciso di lasciare perché “stanco delle ingerenze franco tedesche”, come ha detto ieri in una conferenza stampa ad Amburgo, “in casa dell’impiccato”. A due mesi dal termine del suo mandato, “uno strappo al protocollo, alle buone maniere della politica e forse sarebbe meglio dire dell’ipocrisia europea”. Cerretelli ricorda che “il malessere dentro il club della moneta unica nasce molto prima della crisi finanziaria del 2008”, cioé nel 2003, quando la “coppia infernale” era composta da Schroeder e Chirac, che decisero di “violare le regole del patto di stabilità” e che “per non incorrere in sanzioni”, deciso di “ammorbidirlo con un ‘golpe’ che semina lo sconcerto generale”, perché fa “scoprire” che l’Europa non è una comunità di diritto ma un luogo in cui regna la legge del più forte. Ieri Juncker ha ricordato che la difficoltà in cui si trova oggi l’Europa deriva dalla “mancanza di coordinamento delle politiche economiche che non si decise a Maastricht per l’opposizione della Francia e della Germania”.
Andrea Bonanni (“I lividi dell’Europa”) commenta l’annuncio dato da Angela Merkel, che ha fatto sapere che non assisterà alle partite degli europei di calcio che si disputeranno in Ucraina fino a che il caso Tymoshenko – ex premier ucraina detenuta in prigione – non sarà risolto, e fino a che lo stato di diritto non sarà ripristinato nel Paese”. Anche il presidente della Commissione europea ha annunciato la stessa decisione,mentre la Polonia (che ospita gli europei con l’Ucraina) l’ha criticata. “Ma la cacofonia non si limita ai mondiali”, visto che nei prossimi giorni Italia, Germania, Austria, Cechia e Slovenia non parteciperanno ad un vertice dei Paesi dell’Europa centro orientale organizzato dagli ucraini a Yalta il prossimo 11 maggio, mentre altri leader europei andranno. Secondo Bonanni Merkel “non aveva il diritto di decidere in splendido isolamento” la sua mossa, anche perché in questo modo rischia di trasformarsi nel primo autogol dei prossimi campionati europei.
Da segnalare sullo stesso quotidiano una intervista a Dino Zoff: “Fermarsi non serve a nulla, lo sport aiuta ad aprire gli occhi”, il titolo.
E poi
Su La Stampa una intervista a Lorenza Lei, direttore generale Rai, che fa il bilancio dei suoi dodici mesi, parla di tagli, dice “basta megacompensi per le star”.
Sullo stesso quotidiano anche una pagina dedicate alla Cina e alle trattative tra Washington e Pechino sulla sorte del dissidente Chen, l’avvocato cieco sotto protezione Usa. Una intervista a Nicholas Baquelin, ricercatore sulla Cina di Human Rights Watch, fa il punto sulla situazione nel Paese, e sulle “sfide” al regime unico del Pcc.
Il Corriere della Sera dedica un inserto (“Mondi, geografie della politica, della cultura e della società”) all’Italia e alla Francia, “due Paesi una storia”, con articoli di Sergio Romano (sul voto alle presidenziali di domenica), di Armando Torno (sulla cultura italiana e quella francese), di Pierre Milza e Jean-Marie Colombani (sulla politica), di Federico Fubini, che intervista Jacques Attali, sull’economia, di Massimo Nava, sulla politica internazionale,
Su La Repubblica l’inserto R2 è dedicato alla Gran Bretagna: “Addio ‘cool Britannia’, dopo 30 anni c’è la recessione. E, alla vigilia del voto per il sindaco, Londra fa i conti con la povertà in aumento”.