Lunedì 3 ottobre alle ore 18 in Sala Borsa a Bologna Siegmund Ginzburg presenterà il suo libro Colazione a Pechino. Sogni e incubi di un impero senza tempo (Feltrinelli). Intervengono Romano Prodi e Massimo Montanari. Modera Giancarlo Bosetti.
Perché la Cina è fatta così. Così era la Cina degli anni ottanta del secolo scorso, quando Siegmund Ginzberg era corrispondente a Pechino. Così è la Cina di oggi. Ma così era anche la Cina di millenni fa. E probabilmente sarà la Cina di domani. La Cina è la sua cucina, è come e quando si mangia. È una cucina che varia quanto variano le cucine d’Europa. Come variano i dialetti che là si parlano. Solo due cose uniscono i cinesi, da un capo all’altro del Regno di mezzo: la lingua scritta e l’ora in cui si impugnano le bacchette.
Tutto cambia, ma certe cose non cambiano. Il Partito di Xi Jinping resta il più grande Partito clandestino al mondo. Esattamente come era segreta e proibita la Cina di Mao o quella degli imperatori. Siegmund Ginzberg è stato corrispondente dalla Cina dal 1980 al 1987. Dopo averla ripensata e rimuginata a lungo, ha deciso di raccontarla. Con un filo conduttore sorprendente: la cucina. Perché tutti siamo quello che mangiamo. Ma i cinesi forse lo sono un po’ più degli altri.