Azzurra Meringolo, coordinatrice scientifica di Arab Media Report e collaboratrice di Reset e Reset DOC, ha vinto il Premio di Scrittura (sezione Giovani) Indro Montanelli, dedicato alla memoria del giornalista e storico di Fucecchio.
Ad assegnare il premio, quest’anno incentrato sul tema de “L’incontro: con personaggi, luoghi, fatti”, è stata la giuria composta da Francesco Sabatini (presidente onorario dell’Accademia della Crusca), Paolo Mieli (in rappresentanza della Fondazione Corriere della Sera), Marco Ballarini (della Biblioteca Ambrosiana di Milano), Giovanni Sartori (accademico dei Lincei) e Ferruccio de Bortoli (delegato dal presidente della Fondazione Montanelli Bassi). Il Premio alla Carriera è andato all’inviato de La Stampa, Domenico Quirico – liberato agli inizi dello scorso settembre dopo cinque mesi di prigionia in mano a sequestratori siriani. La menzione speciale è andata invece al giornalista della Gazzetta di Parma, Stefano Rotta.
Già vincitrice, nel 2012, del premio giornalistico Bonfanti e del premio Maria Grazia Cutuli, Azzurra Meringolo si aggiudica ora il premio istituito dalla Fondazione Bassi Montanelli con il libro “I ragazzi di Piazza Tahrir” (Clueb, Bologna 2011) che racconta la primavera egiziana attraverso i suoi più giovani protagonisti. Quei protagonisti che Azzurra ha conosciuto di persona, affiancandoli nel percorso che li avrebbe portati alla storica data del 25 gennaio 2011. Arrivata in Egitto nell’estate 2010, nell’ambito del suo progetto di ricerca dottorale per l’Università di Roma Tre, Azzurra entra in contatto con quegli attivisti egiziani che da tempo segue attraverso la rete: si tratta per la maggior parte di blogger, giovani che segretamente si incontrano agli angoli delle piazze reali del Cairo e spargono il seme della rivoluzione in quelle digitali. Il rischio che quotidianamente corrono è alto, come alta è la consapevolezza del ruolo che ricoprono per il futuro dell’Egitto: non sorprende più di tanto quindi che all’inizio si fidino poco della loro coetanea italiana, dubitando possa essere una spia. Ma passata l’iniziale diffidenza, tra Azzurra e i ragazzi di piazza Tahrir nascono amicizie più o meno importanti, solide e durature, che la porteranno a vivere in prima linea la rivoluzione egiziana e a raccontarla per le testate con cui Azzurra collabora come freelance.
I suoi articoli dall’Egitto – e prima ancora da Gerusalemme e dal Sud America – sono stati ospitati dalle pagine de Il Messaggero, Il Riformista, Europa Quotidiano, Limes, Aspen, Il Mulino, Reset DOC. Radio Tre ha a lungo mandato in onda i suoi reportage e le sue corrispondenze prima di inserirla nella conduzione del programma Radio3Mondo. Tra radio, ricerca e carta stampata, Azzurra completa la sua attività online sui siti di AffariInternazionali, di cui è caporedattrice, e di Arab Media Report, dove ricopre il ruolo di coordinatrice scientifica. Le vicende egiziane e i racconti dei ragazzi di Piazza Tahrir continuano anche sul blog di Azzurra.
Abbiamo avuto il piacere di conoscerti ed apprezzarti personalmente. Ti auguriamo una carriera ricca di soddisfazioni.
Speriamo di riverderci; a presto.
Marco e gli altri altri
Che dirti………sei fantastica !!!! Complimenti tanti , tantissimi ! Stai raccogliendo il frutto di tutto l’impegno che stai mettendo in questa carriera , che ti auguro prosperi ancora di più !
Ciao !
Paola