Il colpo di Stato in Egitto, la flessibilità sui conti concessa da Bruxelles all’Italia, le pronunce della Corte Costituzionale sulle province e sulla Fiom in Fiat, e del Consiglio supremo di difesa sugli F35 sono i temi di oggi sulle prime pagine. Oggi solo una rapida carrellata.
La Repubblica: “Morsi deposto, l’esercito al potere”. A centro pagina: “L’Ue premia l’Italia, più flessibilià nei conti. L’annuncio di Barroso: ora possibili nuovi investimenti. La soddisfazione di Letta: ce l’abbiamo fatta”.
Il Corriere: “L’esercito prende il comando dell’Egitto. Carri armati nelle strade e divieto di espatrio per il Presidente. I militari promettono il ritorno al voto, paura degli scontri. Destituito Morsi, sospesa la Costituzione. I Fratelli musulmani: colpo di Stato”. “Il golpe popolare” è il titolo del commento di Antonio Ferrari. A centro pagina: “I vincoli nascosti nella lettera Ue”.
La Stampa: “Golpe in Egitto, arrestato Morsi. Esplode piazza Tahrir, Costituzione sospesa. L’ex presidente: ci opporremo pacificamente”. Il commento, firmato da Maurizio Molinari: “La primavera, tra ideali e povertà”. Oltre alle altre notizie presenti anche sugli altri quotidiani, La Stampa offre una intervista alla Presidente della Camera Boldrini: “Il Papa a Lampedusa, un gesto epocale”.
Il Giornale: “Golpe e golpetti”. “In Egitto colpo di Stato dell’Esercito, Morsi agli arresti. In Italia i militari ‘licenziano’ il Parlamento sugli F35”.
Sugli F35 l’articolo di Marzio Breda sul Corriere spiega la pronuncia del Consiglio Supremo di difesa, che ha spiegato come il parlamento possa sindacare sulle scelte della politica di difesa ma non su decisioni operative e provvedimenti tecnici, che competono al Governo. Il Parlamento insomma non può “congelare una legge già votata”, né dispone di un “diritto di veto” sul tema, dice il richiamo dell’organismo presieduto da Napolitano.
Libero sceglie una apertura diversa: “Poltronificio Letta. Dall’Iva all’Imu, il premier rinvia ogni decisione. Ma non quando si tratta di posti (ben retribuiti): ne ha già distribuiti 74, surclassando tutti i governi precedenti”. E poi: “Province, la barzelletta continua: la Corte Costituzionale elimina i tagli”. E, sul Consiglio Supremo di Difesa: “Napolitano sale sugli F35 e bombarda il Pd. ‘Sugli aerei non decide il Parlamento’”.
Egitto
Sul Corriere Roberto Tottoli legge la “disfatta dei moderati” e il “rischio dei salafiti” in Egitto, spiega che di certo le notizie di ieri non cancellano l’Islam politico.
Su Il Messaggero una intervista al blogger Bassem Sabri: “A noi rivoluzionari non piace vedere l’esercito al potere. Spiega che i manifestanti vogliono solo l’uscita di Morsi, e che l’esercito torni presto al suo posto: “vogliamo che i militari facciano uscire di scena Morsi per poi mettersi da parte”, dice.
Su La Repubblica Federico Rampini parla delle reazioni negli Usa: “L’Egitto nel caos spiazza Obama. ‘Ma se è un golpe niente aiuti’”. Secondo Maurizio Molinari, sulla Stampa: “Obama scarica i Fratelli e spinge le forze armate a una transizione rapida”. Il Presidente Usa avrebbe tentato, senza successo, di spingere Morsi ad un compromesso.
Conti ed Europa
Sui conti italiani e l’Europa Il Messaggero offre una intervista al Ministro Moavero Milanesi: “Sbloccati 15 miliardi, ora il Paese può ripartire”. La Stampa intervista il ministro della Coesine Trigilia: “Sei miliardi in più per la crescita”.
E poi
Da segnalare alle pagine R2 de La Repubblica un approfondimento su Papa Francesco, che “cancella il partito della Curia”. Su Il Messaggero, sul viaggio del Papa a Lampedusa, si spiega che il Pontefice ha chiesto “sobrietà” e non vuole politici al suo fianco. Ci sarà solo il sindaco.
Su Il Foglio una intera pagina firmata da Tatiana Boutourline e dedicata alla Siria di Assad, dove “l’elite vuole il dittatore”, perchè “garantisce stabilità e affari facili”, mentre i ribelli sono una incognita.